1. |
La Dame Blanche
01:03
|
|||
|
Escarmonde De Fois, la dame Blanche
Detta la Bella
S’invola come una colomba dalle mura di Montsegur
|
||||
2. |
Caedite
04:05
|
|||
|
CAEDITE EOS NOVIT ENIM
DOMINUS QUI SUNT EIUS
Sia dannato il tuo retaggio
Per il male che hai commesso, Innocenzo.
La tua Chiesa è veleno
Per la Francia occitana e perfetta.
Mi sono perso, perso, perso dentro di me
Spirito e materia, altro non c’è.
E dalla fiamme sorge il cubo nel blu oltremare
In Linguadoca danza gitana
Io sto planando dal punto esatto dal quale appare chiaro
Che il gioco dell’umana esistenza
E’ privo di significato
Sator arepo tenet opera rotas
CAEDITE EOS NOVIT ENIM
DOMINUS QUI SUNT EIUS
|
||||
3. |
Ecce Homo
04:49
|
|||
|
Ora il reale assorbe il digitale
Ora il virtuale divora il reale
Ora et labora ora et labora
Omo omo omo hecce omo
Ora et labora ora et labora
Omo omo omo hecce om
Mente la mente resta solo mente nel demente spentamente spentamente
“Ora et labora ora et labora omo omo omo hecce omo
Ora et labora ora et labora omo omo omo hecce omo
“Charles Darwin padre della teoria dell’evoluzione
Urla nella mente animale
Non siamo altro che bestie, bestia è l’anima”
Nulla di speciale nulla di divino solo sangue sudore peli e dolore
Nulla di speciale nulla di virtuale solo sangue dolore peli e sudore
l’uomo unico essere
del mondo animale
che gode a torturare
infliggere dolore ai membri della sua stessa specie
questo ci rende speciali
Siamo dei siamo dei siamo dei siamo dei, dei coglioni
Antro antro antropomorfico
ANTRO ANTRO ANTROPOCENTRICO
“Giordano Bruno e il non centro dell’universo
Giordano Bruno è stato bruciato
Per avere affermato che non lo siamo”
Nulla di speciale nulla di divino solo sangue sudore peli e dolore
Nulla di speciale nulla di virtuale solo sangue dolore peli e sudore
La forchetta non è il cibo
Ma il coltello lo procura
Il coltello non è la mano
Ma la mano lo brandisce
Omo omo ono hecce omo 4 volte
Nulla di speciale nulla di divino solo sangue sudore peli e sudore
Nulla di speciale nulla di virtuale solo sangue dolore peli e dolore
Omo omo omo hecce omo 8 volte
Le ultime due alte
|
||||
4. |
Opium Populi
03:52
|
|||
|
Il cuore è largo
troppo spazio nel rifugio
grande è la forza
del libero pensiero
Taci e osserva la voce
Il grido della quiete
Come l’onda respiro partecipare
E partecipare alla grande rivoluzione dell’anima che si espande
che accarezza l’universo lieve
Contieniti mio cuore attraente
Nell’OUTREMER
La mistica templare
La gnostica via
dei perfetti e le perfette
Nel canto dell’assoluto
Nel mare della quiete
Altro non serve che amore
partecipare
E partecipare alla grande rivoluzione dell’anima che si espande
che accarezza l’universo lieve
Contieniti mio cuore attraente
Mantra celeste
La gnostica via
L’anima crescente
Outremer
La via catara
|
||||
5. |
L'Inquisitore
05:03
|
|||
|
Mala tempora currunt
Nec sine te nec tecum vivere possum
L’ombra s’alluma d’ombra consolami
Consolami di te e con te
Mala tempora currunt
Solo con mani pilato
Una pausa dissonante nell’oscurità
L’atomo percorre la via ermetica dell’ombra
Darkness is my life
L’officiante dell’ombra
Celebra il rito di buio
E arcana follia arcana follia
Luccica il buio lumina il buio luccica il nero il nero
Ho saccheggiato la mia anima pura darkness is my life
Nec sine te nec tecum vivere possum
Mala tempora currunt
Nodi sunt in amore duces
Io sono la via, sono la poesia
Dell’entropia consolati di me e con me
Io sono la perfetta forma
Io sono l’oscura sostanza
Semper amori minui vez crescere constat
Luccica il buio lumina il buio luccica il nero il nero
Ho indossato il saio della vergogna
Mala tempora currunt mala tempora currunt
Ho saccheggiato la mia anima pura darkness is my life
|
||||
6. |
Occitania
06:20
|
|||
|
Dovrei per amore dovrei per amore,
dovrei per il tuo amore, abiurare
dovrei accettare
dovrei cedere per amore
dovrei abiurare
ma sarebbe come distruggere l’idea dell’amore
La purezza con la quale versiamo sangue
Mentre ardono roghi di dolore
Il pensiero divino dei perfetti e le perfette
diventa un espressione d’amore
l’amore è tutto quello che c’è
per i martiri dell’autodafe
“Quel Paese che è morto e che merita di essere pianto, non è la Francia
Ma questa terra addolorata che arde nell’infamia dei servi
Della chiesa di Roma
occitania
Amore mio, mia tenera colomba, raggio di sole
Amore della terra della pace, e della sostanza
Diranno di te che ti sei involata come una colomba
Dalle mura di Montsegur…
L’occitania era tollerante, mai più
Si esprimerà l’amore con tanta purezza.
Amore mio, mentre le fiamme si alzano e lambiscono la carne
Mi appari radiosa come il giorno del consolamentum!
l’amore è tutto quello che c’è
il fuoco non brucia l’amore
l’amore è tutto quello che c’è
per i martiri dell’autodafe
Il padre la madre il figlio la figlia la sposa lo sposo l’amante il cielo la terra le case le strade Iside Inanna la via è tutto dio o la dea
|
||||
7. |
Omnia Munda Mundis
05:52
|
|||
|
omnia munda mundis
Omnia vincit amor
Et nos cedamus amori.
Homo mundus minor
Omnia tempus habent
Omnia vincit amor
Et nos cedamus amori
Omnia tempus habent
In questo tempo oscuro che la luce pare spenta la terra canta lacrime di vento e noi Homo mundus minor
Edamus bibamus gaudeamus
Nei boschi nelle case tra la gente nelle aie
Edamus bibamus gaudeamus
Non vi è nessun dolore che il tempo non cancelli
Edamus bibamus gaudeamus
Edamus bibamus gaudeamus
Tutte le cose sono pure per coloro che sono puri l’amore vince tutto e noi cediamo all’amore
Edamus bibamus gaudeamus
Nei boschi nelle case tra la gente nelle aie
Edamus bibamus gaudeamus
Non vi è nessun dolore che il tempo non cancelli
Edamus bibamus gaudeamus
Edamus bibamus gaudeamus
Omnia munda mundis
Omnia vincit amor
Et nos cedamus amori
Et nos cedamus amori
Omnia tempus habent
Omo mundus minor
Et nos cedamus amori
Et nos cedamus amori
Et nos cedamus amori
Et nos cedamus amori
|
||||
8. |
Reincarnazione
05:39
|
|||
|
La velocità armoniosa irreale di luce in luce e voce
Coro assordante la velocità armoniosa irreale
Mi sono reincarnato in un tempo vuoto
Nel corpo che naviga assente nella notte la notte
Il fumo dei gas di scarico si riversa in me
Sono morto in un campo ai piedi di Beziers
Sono morto combattendo la chiesa di Roma
Sono morto arso in un autodafé
Ora vago dissonante in città aride
Le campane suonano a festa ma festa non è
Quando ho perso il fiato arso vivo
Ho navigato in mari di stelle e luci ambra
Simon de Montfort est mort
Nel giorno dei fiori caduti
Ma io l’ho visto ho visto dio
Ed è una dea che canta il cielo
Che si veste di stelle
Canta la terra
Canta il mare
Canta l’energia che vibra d’amore
Canta la madre ed il padre
Canta la via
La via dei canti è dio
Poi sono esploso nel corpo di un bimbo piangente
Crescendo ho rammentato chi sono e da dove vengo
Vengo dall’occitania, terra magica e pura
Vengo dai campi di lavanda e fenicotteri che danzano
Le campane di San pietro suonano a festa
Ma festa non è
Il papa senza vergogna dimentico del passato
Parla del dio che ha rinnegato.
Simon de Montfort est mort
Nel giorno dei fiori caduti
Ma io l’ho visto ho visto dio
Ed è una dea che canta il cielo
Che si veste di stelle
Canta la terra
Canta il mare
Canta l’energia che vibra d’amore
Canta la madre ed il padre
Canta la via
La via dei canti è dio
|
||||
9. |
Rex Mundi
05:24
|
|||
|
Divampa come fuoco o rogo d’infausta memoria
la nostalgia del divino dentro
Schiava della follia d’una fede oscena
L’arida steppa di città consacrate
Al dio adorato dal laido e pedofilo
Ministro illuminato
Demiurgo rex mundi
Di gnostica memoria
Iman rabbini oscuri preti di campagna sette, mistici illuminati,
sufi, santi, danzatori delle isole vergini, bramini, caste, saggi buddhisti, maschi, e maschi così pieni del favore del dio oscuro, maschi violenti, madri sofferenti al dio certo irriconoscenti.
Oh Sofia, quale dramma, quale errore accoppiarti prima del tempo…..senza amore
Rallenta la sterile baldanza delle danze solenni
Dei riti arcaici che parole dette e ridette di agnelli sacrificali
Di colpe ancestrali, della paura del morire che avvicina
Anche i rivoluzionanti più estremi, al dio inesistente del perdono.
Non c’è il perdono, poichè non sussiste alcun peccato ne colpa.
Iside danzava la danza dei sette veli di Thot…
La grande madre solcava vette inviolate di bellezza incontaminata
L’Edda poetica, sussurrava la runa definitiva.
Inanna poetava canti d’amore, nel tempo incorrotto dalla fede.
Oh Sofia, quale dramma, quale errore accoppiarti prima del tempo…..
Vedo Bruno ardere ed era rinascimento.. Cosa accadrà in questo cupo medioevo?
|
||||
10. |
La Via Catara
05:12
|
|||
|
Appare meraviglia dall’essenza dello spirito
La grande madre La grande via
Il femminile nell’universo
Regola la marea sgretola la roccia e la luna rotola di cielo in cielo
esclarmonde de fois sussurra la sua fede
E la nave solca mare e cerca la via
Il dio che lei conosce è il demiurgo rex mundi
Solo deserto nel cuore dei suoi ministri
Di chi è la terra? Di chi sono le nazioni,
i paesi, le città? Di chi è il diritto? Di chi Il dovere
Di chi è la pace? Di chi è la guerra?
La nostra chiesa è l’erba
Il mare, il cielo, il sorriso della gente.
Noi siamo gli eredi del pensiero platonico
Degli insegnamenti esoterici di trismegisto
Della via del Buddha dal mantra di luce
Della via del Buddha dal mantra di luce
Il nostro credo è illuminato
ottimistico
abbiamo liberato l’uomo per un soffio di tempo
dalla paura dell’inferno
sottraendo alla chiesa di Roma il suo unico potere
il terrore della morte senza perdono divino.
|
||||
Tazebao Italy
I Tazebao sono un progetto culturalmente
ambizioso ma estremamente affascinante.
Sono un libero collettivo
creativo in
equilibrio tra musica, poesia ed arte visiva formato
da:
Gigi Cavalli Cocchi ( ex C.S.I.)
Gianni Venturi (Altare Thotemico,Vuoto Pneumatico,
Lucien Morreau&Gianni Venturi – )
Valerio Venturi (Altare Thotemico
Luigi Cassarini
Nik Soric
... more
Tazebao recommends:
MOLOCH
by Gianni Venturi / Lucien Moreau
Art. Music. Poetry. MOLOCH is the conjunction point between two artists and their visions (Gianni Venturi & Lucien Moreau)
go to albumIf you like Tazebao, you may also like:
Sustained by seismic psych riffs, proggy shifts, and vivid sci-fi storytelling, these Milwaukee cosmonauts command respect.
go to album
The Art Of Losing
by The Anchoress
The second release from Welsh artist The Anchoress is a devastating and powerful meditation on loss.
go to album
The Long Island metal band's third album etches arena-sized hooks into their jagged compositions, deftly balancing experimental and poppy inclinations.
go to album
Throwing mathcore, emo, and ambient into the mix, Estonia's Kaschalot push progressive rock's multitasking approach to its limits.
go to album
featured on Bandcamp Radio Oct 27, 2023
go to album
